VILLA
CASTELLI (BR)TURISMO,
AGRITURISMO E GASTRONOMIA
Finalmente, dopo anni di attese, a fronte di un dato così qualificante sotto il profilo della quantità e della qualità della produzione olearia e vitivinicola, nonostante la carenza logistica di cui il nostro territorio soffre, le aziende locali sono riuscite a rendere operativi degli impianti tecnologicamente avanzati per l’imbottigliamento di questi prodotti e a mettere a punto una giusta politica di commercializzazione degli stessi in ambito nazionale ed internazionale, accreditandosi presso le più prestigiose vetrine del settore.
fave cicoria e peperoni
Villa Castelli, possiede tutte le carte in regola per aspirare a diventare una meta turistica alternativa a tante altre località del circondario, oltre che per i pugliesi, anche per i visitatori italiani e stranieri. Infatti, questa grande potenzialità turistica è supportata dalla sua peculiarità morfologica e ambientale, che, associata alla intraprendenza imprenditoriale degli addetti ai lavori e coniugata con la ricchezza e la genuinità dei prodotti agricoli e gastronomici, fanno di Villa Castelli un posto da visitare per la bellezza e la varietà del suo territorio, da vivere per la quiete che si assapora grazie alla lontananza dalla concitazione che si soffre nei grossi centri, da scoprire per i tanti posti in cui si può gustare la buona gastronomia semplice e casalinga di una volta.
agnellini in pasta reale
E, passando alla pasticceria, che dire dei fragranti dolcetti a base di pasta di mandorle di tante forme e forge tra cui spicca la dolcissima pasta reale, con cui si confezionano i tradizionali dolcetti incartati e gli agnellini pasquali, o i grandi taralli pasquali rivestiti di sciroppo di zucchero, o le pettole che si friggono dell’Immacolata e vengono cosparse di zucchero e i cosiddetti “purcidduzzǝ” natalizi da bagnare con il miele? Gastronomia semplice negli ingredienti e nella preparazione, ma ricca di sapore e di gusto, e soprattutto naturale e genuina! In conclusione, quindi, possiamo dire a pieno titolo che Villa Castelli, per tutto quello che qui è stato elencato e per tanto altro ancora, si propone sicuramente come sito turistico e culturale da scoprire e da vivere, e , una volta conosciuto, da amare.
"spaccatelle" condite
Altra peculiarità villacastellana in ambito alimentare è rappresentata certamente, oltre che dal pane casereccio, che ha guadagnato nei decenni la fiducia ed il consenso di moltissimi clienti forestieri che vengono a fare acquisti presso i nostri forni, anche da altre specialità locali, quali i taralli al pepe e al finocchio, le spaccatelle e i dolci tradizionali fatti con le mandorle e con la pasta reale. Un altro motivo di vanto è sicuramente rappresentato dall’esistenza in loco di ben tre mulini che producono dell’ottima farina e costituiscono un centro di conferimento anche per tanti produttori di grano provenienti da tutti i paesi vicini, oltre che per le numerosissime famiglie locali e forestiere che comprano la farina per fare direttamente in casa la pasta e il pane.
orecchiette (ricchitèddǝ)
E, a proposito di gastronomia locale, da qualche anno in estate si svolge in c.da Antoglia la sagra della salsiccia di capra e del fegatino, che rappresentano due tra le più antiche specialità locali, alle quali si aggiungono anche le tipiche spaccatelle da bagnare e condire con olio, pomodoro, sale e origano, nel rispetto della nostra tradizione enogastronomica mediterranea. Il tutto rigorosamente annaffiato con i buoni rossi locali, a base di primitivo, malvasia e negroamaro.
Ed altrettanto “ghiotte”(è proprio il caso di dirlo) sono le occasioni da scoprire e praticare per assaporare il gusto del buon mangiare, grazie ai tanti ristoranti presenti nel territorio che mantengono viva la tradizione culinaria delle nostre nonne, attraverso la presentazione di primi piatti come quello delle fave in purea con le verdure cotte o con la cipolla cruda, delle orecchiette (ricchitèddǝ) con il sugo di carne o al pomodoro,o con le rape, la mollica fritta e l’acciuga, dei legumi con la cipolla, il sedano e la ricotta piccante, o anche del grano al sugo e cacioricotta; ovvero con l’offerta di secondi a base di arrosto di agnello o capretto locale, oppure di fegatini e salsiccia a punta di coltello, o anche del tradizionale spezzatino di cavallo con l’osso, per non parlare del sacro e immancabile piatto domenicale di braciole e polpette al sugo, ed anche del piatto unico a base di cardoncelli (verdura) con le polpette di carne al forno, oppure dei tipici ed inimitabili tordi al vino bianco (turdǝ alla susǝ) e tante altre specialità gastronomiche, tra le quali spicca il tipico contorno della tradizione pugliese a base di lampascioni (muscari comosum) conditi con olio e pepe.